Wednesday, December 28, 2011

Tassonomia vacanziera e piaghe balneari

Se è vero che il mondo è bello perchè è vario, allora in vacanza ci si rifanno gli occhi. Durante i miei beatissimi venti giorni di crociera (visto che non l'ho ripetuto a sufficienza – per tutti i dettagli go HERE) ho potuto constatare una volta di più quanto sia strana l'umanità che ci circonda. In particolare, la nave è un' habitat ideale per l'osservazione e la catalogazione della fauna balneare, poiché gira e rigira per forza di cose si vedono sempre le stesse persone.
Il mio attento studio ha portato alla seguente suddivisione:

  • Le cinquantenni che si credono minorenni fighe: extension bionde, labbra rosa shocking, mini shorts leopardati e ombelico perennemente scoperto. Il soggetto in questione solitamente presenta un'alta percentuale di botulino sul viso e non rinuncia a mettere in mostra la cellulite sulle cosce con mini abitini sexy pieni di pizzi, volant e trasparenze. La biondona fatale è spesso accompagnata da un marito giovane che al suo passaggio stende un tappeto rosso e si vanta con gli amici in modo insopportabile di quella che secondo lui è “quel gran pezzo di Taleggio” della moglie. 
  • Le cinquantenni che si credono minorenni belle e dannate: ormai si sa, la sindrome di Peter Pan affligge un numero considerevole di adulti. Le dark stagionate si fanno largo nell'area piscina a suon di parrucc...pardon, capelli neri tinti, stivalazzi viola melanzana e anelli con borchie e altri ameni disegni. A nulla servono le occhiate di scherno dei presenti: è la società a essere troppo indietro, non la tardona. Il consorte dell'anziana ribelle (almeno, per quello che ho potuto vedere io) è solitamente un anziano con un piede nella fossa e un conto in banca cospicuo derivante dall'impero di cerotti callifughi che il pover'uomo ha creato dal nulla con fatica e impegno, destinato a essere dissipato in men che non si dica per l'acquisto di piercing finti e bretelle coi teschi.
  • La gioventù evanescente. Credevo che sulla nave ci fossero solo anziani. Mi sbagliavo. Andata una sera in discoteca ho visto la pista da ballo piena zeppa di under 30 che spuntavano ovunque come funghi. The question is: dove si rintanano questi esemplari durante il giorno? Prestando in seguito una maggiore attenzione ho notato come il gruppetto più faigo di tutti, capitanato da Costantino Vitagliano e Miss Pantene 2011, fosse solito abbarbiccarsi in un'area della piscina protetta dalla massa, ma in vista quel tanto che è necessario per farsi scrutare da possibili nuovi componenti della banda. Le donne del branco al mattino non disdegnano le attenzioni dei giovani animatori con un rivolo di bava alla bocca, di notte indossano Lycra, tacchi 20 e sguardi di pietà verso tutti gli altri esemplari di sesso femminile, sperando di essere chiamate sul palco durante il cabaret per mostrare al globo intero la loro avvenenza.
  • La gioventù abbondantemente presente. Ok che la donna con le curve piace, ma parliamone un attimo! Perchè tu, donna in carne e carne, devi scorrazzare libera a bordo piscina come un cavallo selvaggio inguainata in mini tanga viola e triangolini appena sufficienti a coprire il tuo generoso petto? Credimi, mia cara Dea della Fertilità, non è un bello spettacolo. Tra i numerosi soggetti di questo sottogruppo, ricordo in particolare due giovani pulzelle col deretano delle dimensioni di una piccola portaerei: alle belle, per il divertimento di grandi e piccini, non dispiacevano i leggings di pelle e le maglie usate a mo' di vestitini (si sa, in tempo di crisi è meglio risparmiare sui pantaloni – Terens, sai di che parlo!).
  • Gli omosessuali: nulla contro, ma non ne ho mai visti così tanti in vacanza! Se i miei conti sono esatti, tre coppie (di cui una lesbica) e due pittoreschi soggetti single. Massimo rispetto per uno dei due: canotta, sculettamento regale, sizza dietro l'orecchio e bottiglietta di wisky sempre presente nella tasca retro dei pantaloni.
  • Gli outsiders: gente che sta sempre sola, sola, sola. A tal proposito non posso non ricordare l'anziano seduto dietro di noi a cena che ogni sera si scolava un'intera bottiglia di vino. Solo.
  • Quelli che “Presto, presto, stanno per cominciare il gioco-aperitivo senza di noi!”, ovvero: gli entusiasti cronici. Questi elementi partecipano a ogni santa attività organizzata dall'eccellente staff di animazione, compresa l'aerobica mattutina. Ora, lo chiedo a voi perchè giuro, giuro, questa è una cosa che io, che al massimo della sportività pratico il sollevamento olimpionico della fetta di pane e Nutella, non capirò mai: ma perchè, perchè, PERCHE' uno in vacanza dovrebbe provare il desiderio alle 9.00 del mattino di toccarsi con la lingua la punta dei piedi sulle note di “Danza Kuduro”?? Che poi è anche pericoloso: con l'aria fredda che tira, si rischia di rimanere incriccati! 

Ovviamente, i più entusiasti tra gli entusiasti se li è beccati la sottoscritta: gli sposini calabresi assegnati al nostro tavolo per cena. Tra l'altro, che simpatia! Non solo salutare gli costava uno sforzo enorme, ma la signorina ogni sera mi squadrava dall'alto in basso. Ma che vo'?? Giusto per la cronaca, la tizia aveva un naso che potrebbe sostituire il ponte sullo Stretto di Messina e dalla vita in giù le dimensioni di un tenero cucciolo di orca assassina. Con la differenza che un cucciolo di orca avrebbe il buon gusto di non abbinare leggings di pelle, sandali col tacco e scaldamuscuoli. Ma non tergiversiamo...ecco alcuni esempi di conversazione al nostro desco:

MRS. BRIDGE: (al momento del dolce) Amore, che ore sono?
MR. BRIDGE: Le 22.00.
MRS.: Cavolo, dobbiamo sbrigarci allora, tra poco inizia la lezione di tarantella!
MR.: (rivolto a me) Tu non vieni?
IO: No, no, io...non sono il tipo, ecco.
MRS.: Ma dai, che te' frega, non ti conosce nessuno!
IO: No, grazie, davvero, preferisco stare sui divanetti a...
MRS.: ...leggere (sguardo pietoso e un po' esasperato).
IO: Già, leggere.

Problemi?? Sinceramente, tra la lettura di “Delitto e castigo” e la prospettiva di evirare a suon di calci tarantellosi il partner di fronte a me preferisco la prima opzione.

Oppure:

IO: Oggi sei andata in palestra?
MRS.: No, non ho fatto in tempo.
IO: Ahahahahahah!!
MRS.: Be', con tutte le cose che ci sono da fare non abbiamo un minuto libero...
IO: Cose? Quali cose? Io ho messo radici sulla sdraio!
MRS.: L'aerobica, poi il gioco-aperitivo, poi il gioco-caffè, poi il quiz, poi il bingo...
IO: O.o

  • Quelli che “Non mi rompete le palle, sono in vacanza!”: la sottoscritta (of course). In  due parole: cazzeggio assoluto. Sdraio, libro, nanna. Occasionalmente sole, più spesso bagni d'ombra. Se un animatore viene a propormi il ballo di gruppo prendo fuoco; se cercano di trascinarmi sul palco mi rompo una gamba. La risposta a ogni domanda è una sola: NO. Immaginatevi questa scena:

Un leggero venticello spettina le fronde delle palme. Il sole splende nel cielo terso e azzurro. Sabbia finissima sotto i vostri piedi. Acqua limpida lambisce la vostra sdraio. Chiudete gli occhi mentre l'I-Pod trasmette “La musica dell'anima: i versi di Flipper il delfino”. E' la pace, la perfezione.
Ma basta un attimo, e la magia si spezza.
Una mano inopportuna vi toglie gli auricolari e una voce petulante vi urla nell'orecchio:
- Vieni a fare il riscaldamento muscolare? Vieni a fare il riscaldamento muscolare? Vieni a fare il riscaldamento muscolare?
- Grazie, no, sto bene qui.
- Perchè no? Eh? E' divertente!
- No guarda, in vacanza io non mi scollo dalla sdraio.
- Daaaaaaaai, su, un po' di vita!
- Davvero, NO.
A questo punto il molestatore (anche conosciuto come animatore) si trova davanti tre strade:
1. Capire intelligentemente l'antifona e andarsene.
2. Farsi strappare la promessa che il giorno dopo non mancherete.
3. Andare incontro al suicidio afferrandovi il braccio per cercare di tirarvi su. Se fossimo in un film e io fossi la ricca vacanziera protagonista la telecamera ora si tingerebbe di rosso.

E' così sbagliata la mia filosofia?

Animatori in borghese nella vita di tutti i giorni. Solitamente sul posto di lavoro sono riconoscibili grazie ai pantaloncini color cachi, alla maglietta della salute bianca, al sorriso fasullo e all'entusiasmo di un cocainomane appena entrato nel tunnel della droga. Presenti nelle leggende di ogni paese e appellati in diversi modi, io prediligo la denominazione di "scassaminchia".

Anziane durante l'aerobica mattutina.

 

2 comments:

  1. ahahahahahah...mi hai fatto fare un sacco di risate!!!
    Cmq da oggi hai una nuova follower, se ti va passa da me e seguimi anke tu:
    http://mylovelyworld9.blogspot.com

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  2. Mi fa piacere :D Grazie per essere passata Francesca, vado subito a dare un occhio al tuo blog!!

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